sabato 26 febbraio 2011

ARRIVANO LE DOMANDE E IO NON POSSO RISPONDERE COME VORREI...

Sto diventando intollerante... 
me ne rendo conto ma non posso farci niente...
Odio la gente - parenti, amici e conoscenti - che vogliono sapere come educherò mio figlio soltanto perchè vogliono sapere se il MIO indirizzo potrà andare incontro al LORO modo di vivere...
Purtroppo io non sono la diplomazia fatta persona e così ogni tanto rispondo...
Esempi?
Ce ne sarebbero tanti da fare, ma forse il blog non è il luogo adatto per citare a quali parenti mi sto riferendo, anche se sono certa che soprattutto le donne - avranno già capito - :):):)


Vediamo una serie di domande e risposte date e possibili:


D: "Ma lo farai crescere con gli animali?" e a seconda della risposta t dice "i miei figli sono cresciuti persino con le galline
R: "non mi sono posta il problema, x il momento no e poi casomai nel numero giusto"
R che avrei voluto dare: Le galline??? ma dove?? se vivevate in piena città e se i vostri parenti manco avevano un cane, e se i tuoi figli manco sanno come è fatta la pianta della patata:):))...


D: "Ma lo farai toccare?"
R che avrei voluto dare: "ma che domanda è? saranno xxx miei... se uno mi sta antipatico no... - ma dicono che alla soglia dei 30 anni non si possa rispondere così) allora mi mordo la lingua...
R: "certamente". 


D: "ti stai preparando al latte? hai preso l'ostetrica? hai scelto il pediatra?"
A queste domande la mia risposta diventa secca:
R: "No, ancora non ho fatto nulla e in questi 5 minuti mi avete già fatto venire l'ansia"... 
In questo periodo ho la conferma di aver fatto benissimo a mantenere il segreto per i primi tre mesi::: mamma mia, come avrei sclerato se avessero iniziato da subito con questa cantilena!!!!


Potrei farne altri di esempi, ma mi interessava farvi capire il genere...
Sarebbe chiedere troppo di vivere e lasciare vivere? Eppure io sono anche una che si fa abbastanza gli affari propri, non amo chiaccherare se non interpellata direttamente... non me ne frega poi molto di quello che fanno gli altri, ma odio quando mi danno la colpa x reazioni inconvulse che la gente ha. A domande idiote e soprattutto false e tendenziose non mi si può imputare di non portare rispetto... Anzi io mi aspetto di essere difesa... ma a volte mi sembra che la gente non ci arrivi.... e questa cosa mi preoccupa.. ma magari a questo argomento dedicherò un altro post più avanti... e per questo mi viene da dire che in questo momento vorrei essere altrove... da sola su una spiaggia come quest'estate... conoscete qualcuno che possa teletrasportarmi via x un pò???? anzi teletrasportarci perchè se i suoi calci di stasera sono sintomo di insofferenza direi che anche lui vorrei emigrare:):):)

giovedì 24 febbraio 2011

SCATTA L'ORA X: SPAZIO AI LEGGINS...

Per fortuna quest'anno le tendenze moda mi sono venute in soccorso... soprattutto il ritorno agli anni '80 con i leggins o pantacollant che dir si voglia. Non i classici e - lasciatememo dire orridi - fuseaux dalle tonalità sgargianti e dai materiali lucidi, ma i più eleganti leggins.
Non ho mai amato i leggins e nonostante sia abbastanza alta e slanciata non mi è mai piaciuto come disegnano la figura... e poi ho il ricordo dei fuseaux indossati sulla pista di atletica durante allenamenti e gare e, se lì potevano anche passare, mi sono sempre rifiustata di indossarli per uscire.

Quest'anno, però, mi hanno letteralmente salvato la vita e se portati in un certo modo devo ammettere che mi piacciono anche.
Quando il punto vita ti abbandona e i tuoi compagni di vita (nel mio caso i jeans) iniziano a stringerti come un salsiciotto all'altezza dell'amato ombellico, capisci che l'ora X è scattata
Urge cambio di look e ininverno i pantacollant sono perfetti.
Alcuni fashion consigli per piacersi e per piacere:
  • No ai colori troppo accesi e sgargianti, a meno che non siate tipe che amano osare. Via libera a leggins neri o comunque dai colori neutri che vi daranno la sensazione di non essere mai fuori luogo e poi... il nero snellisce:):)
  • Sconsigliato usare i leggins come fossero dei veri pantaloni. Per valorizzare le gambe, dato che non tutte sono alte 1,80 e hanno uno stacco di coscia da paura, meglio abbinarli a un mini abito o a una maglia lunga possibilmente sino al ginocchio...
  • io adoro abbinarli agli stivali alti che poi abbiano il tacco o che siano praticamente a terra, poco importa...Mai banale, sempre ordinata e capace di attirare l'attenzione e vi garantisco che in gravidanza vi guarderanno tutti con altri occhi... non ci credete? Aspettate i prossimi post e mi darete ragione
    IL LOOK PERFETTO...
                                                                             

sabato 19 febbraio 2011

ANGEL BECOMING MUM SU ROMA EXPLORER


Quache tempo fa ecco che arriva una mail che mi chiede di inviare materiale per una rubrica sul mommy blogging... mi avevano trovato in rete ed erano riamsti colpiti dal mio blog.. appena nato... 
E così eccomi qui... LEGGETE LA MIA RECENSIONE...

http://www.romaexplorer.it/roma/bambini/marketing/from_0_to_9_becoming_mum_il_blog.htm

martedì 15 febbraio 2011

GIRA LA MODA: E ORA CHE MI METTO?

Alzi la mano chi non ha mai giocato da bambina a Gira la Moda. Tutte le ragazze della mia generazione sono rimaste incantate da questo gioco che ci faceva abbinare abiti e accessori. Il grande cerchio di plastica era diviso in 3 sezioni: la più centrale aveva stampati in rilievo dei disegni di teste di modelle, la seconda aveva il busto, la terza aveva le gambe. Ogni sezione raffigurava diverse combinazioni di maglie, bustini, gonne, jeans, cappelli, scarpe e così via. Girando le tre corone circolari si potevano creare combinazioni sempre diverse. Una volta scelta la combinazione, si appoggiava un foglio di carta sopra l'intera figura, si fermava il foglio grazie ad un apposito arnese che partiva dal centro del cerchio e si faceva passare una specie di carboncino sul foglio. In questo modo veniva fuori un disegno simile ai figurini degli stilisti, che si poteva colorare, appendere, regalare.

Ecco, adesso questo gioco mi servirebbe davvero:):)

Per molti mesi ho continuato a portare i miei vestiti, ma poi arriva un punto in cui te li senti stretti... soprattutto i jeans...eh... sensazione di panico... 

Inizialmente tutto torna ancora, ma all'altezza della vita qualcosa inizia a farsi stretto e così t metti pantaloni di una taglia sopra, sino poi a trovare capi di abbigliamento più adattati...
Piano piano nella vostra mente sarà come fare una lista della spesa con una serie di cose che vi serviranno, altre che ripescherete dall'armadio dove erano sepolte chissà da quando e altre ancora che cercherete di comprare il più tardi possibile...
Nei prossimi post vi darò suggerimenti sui "must have" per mamme in Divenire...

giovedì 10 febbraio 2011

ARRIVERDERCI NONNA, CIAO .... Le nubi sono un pò più in là...

Oggi io e L. in un freddo pomeriggio abbiamo avuto la brillante idea di andare a fare un giro alla ricerca di qualcosa che già sapevo non avremo trovato... per amore accetto di tuffarmi in questa ricerca di cui sapevo già l'esito, anche se io sarei andata a fare tutt'altro tipo di compere:):..(a buon intenditore poche parole). Comunque mi rifiuto di averle tutte vinte perchè sono incinta... non mi piace vincere facile e così, a questo giro, sono io a mollare la presa.
Cmq non è questo che voglio raccontare...
oggi a un certo punto del pomeriggio sono diventata triste.... eravamo in un bar a fare merenda, cioè L. mangiava bomboloni alla crema, mentre io sorseggiavo un bicchiere di latte con poco zucchero... sono entrate una ragazza che avrà avuto più o meno la mia età con un bambino nel passeggino che iniziava a parlare e che leccava la schiuma del cappuccino in maniera adorabile... e poi al seguito c'erano la nonna e la bisnonna...
sensazione di malinconia addosso...
non ho più la mia nonna prefrita, quella con cui ho vissuto sino all'adolescenza inoltrata e molte volte mi sono ritrovata a pensarla all'inizio continuamente, poi la vita prene la sua strada e i ricordi si fanno un pò più sbiaditi e così mi ritrovavo a pensarla nei "miei momenti" in quelli che sono stati e che sono fondamentali.
il giorno della mia laurea, per esempio... il giorno che ho detto ai miei di essere incinta ho pensato a come sarebbe stata contenta nonna G....
Davanti al mio bicchiere di latte ho pensato che non avevo neanche più i nonni maschi e i bisnonni... ho pensato che ho solo una nonna che però è lontana...
insomma poi tutto è passato, sono entrati per caso due amici che non vedevo da un bel pò e ho dovuto scacciare i pensieri tristi. Tra l'altro abbiamo parlato di paesi lontani visto che erano appena tornati da un viaggio!!
In macchina ho pensato che non era giusto, ma poi sono tornata in me e mi sono ridetta che nella vita sono un'infinità le cose che non sono giuste ma che continuano ad acacdere...
ho tirato un respiro profondo, ho accarezzato la mia pancia e il mio piccino e come si dice... sono tornata come nuova...

martedì 8 febbraio 2011

STOP SUGAR: MA SE UNA GOCCIOLA TIRA L'ALTRA???...

Domanda: Zucchero si, zucchero no.... 
Risposta: basta un pò di zucchero al giorno per essere appagata...
Io patita dei dolci, in gravidanza ho scoperto il magico mondo dei salati... che goduria e chissà forse questo mi ha salvato dal diabete... l'altra settimana ho fatto la curva e le mie amiche che ci erano già passate mi avevano detto di contenermi e di non mangiare assolutamente pasta (che sacrificio!!!) il giorno prima dell'esame.
Il mio pasto così è stato questo:
pranzo a lavoro con un pò di arista in formo e piselli (zero pane e un pacchetto di crakers ai cereali senza sale);
Cena riso a olio e carote lesse senza pane = menù da ospedale vero!!! 
Tutto bene, sino alla sera quando sul divano non riuscivo a concentrare la mia attenzione su quello che stavo guardando in tv perchè mi frullava in testa un solo pensiero: "gocciole al cioccolato nel cassetto in alto a sinistra della mia cucina".. per un pò ho provato a distogliere la mente da questo chiodo fisso, ma poi ho dovuto cedere alla mia gola... e la scusa che le donne incinte non devono restare con le voglie mi ha supportato e fatto sentire meno in colpa....
La mattina ho fatto il test e ho confessato il mio peccatuccio alla dottoressa prima di ingurcitare senza neanche respirare il glucosio... la sua risposta (ovvia e quanto mai scontata) è stata: "hai fatto peggio che meglio a fare così che a mangiarti un piatto di pasta"... grazie dico tra me e me... e penso che lei per adesso non doveva essere mai stata incinta...
Comunque posso assicurarvi che adesso la fame inizia a farsi sentire e ho deciso di cedere ogni tanto a qualche peccato di gola... dovrò comunque mettermi a dieta e perdere i kg di troppo una volta nato il piccino e allora lo farò per bene e con decisione... per adesso resisto senza bilancia... vedremo chi la spunterà:):)

domenica 6 febbraio 2011

SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME...

Eccoci a noi...
SPECCHIO, SPECCHIO DELLE MIE BRAME CHI E' LA PIU' BELLA DEL REAME?
Come si vede una donna che aspetta un bambino? E come la vedono gli altri? Se aspetti un maschietto diventi lentamente più brutta, se è femmina diventi bella e raggiante. Detti popolari? Ancora non so - e poi i vecchi proverbi celano sempre qualche verità - ma che lo siano o no, poco importa... sarete invase da queste affermazioni con il risultato che lo specchio diventerà il vostro miglior amico, ma alle volte anche il vostro peggior nemico... Ho passato fasi alterne, molti quando ancora mantenevo il segreto (ovvero nei primi tre mesi) mi dicevano che ero più bella, più solare, quando ho svelato l'arcano i pareri si sono fatti diversi.
Mia mamma mi ha raccontato una telefonata di mio babbo.
Daddy: "devo darti una notizia"
Mum: "che è successo? non farmi preoccupare"
D: "Angel aspetta un maschio"
M: "e a te chi te l'ha detto?"
D: "stamani è passata in negozio a trovarmi e, non glielo dire eh, ma è rimbruttita"...
Posso dirvi che ci saranno giornate che vi sentirete splendide, altre mattine in cui il solo alzarvi dal letto e guardarvi allo specchio vi farà venire la voglia di tornare sotto le coperte... ma se ci pensate questo avviene già anche senza aspettare un bambino.

Personalmente, adesso soprattutto (perchè ci sarà una prima fase in cui non sarete nè grasse, nè magre, a me senbrava di aver la pancia come quando bevevo due birre:)) ADORO LA MIA PANCIA... è vero ho detto arrivederci (non addio) al mio punto vita, ma tutto è armonico... e io mi sento bene con il mio corpo...
Non sono una da creme e cremine, ma adesso cerco di curarmi un pò di più, come dice L. (non molto felice di questo) mi"ungo" ogni giorno, soprattutto in quelle zone che a detta di tutti sono critiche. A natale ho comprato molti trucchi e se sono in giornata, mi piace anche sperimentare un pò.. cosa mai fatta prima d'ora.. Un maschiaccio come me è riuscita a riscoprire il proprio lato femminile e lo confesso... mi piace molto! 

venerdì 4 febbraio 2011

MINI SHOPPING - BIG SATISFATION

Shopping, shopping e ancora shopping e in periodo di saldi non rispondo di me...
E quest'anno oltre a comprare per L. (che quando viene nei negozi non trova mai niente, ma poi non si sa come mai quando porto vestiti e scarpe a casa si innamora di tutto) ho fatto follie anche per il piccino...

Il mini-shopping da delle soddisfazioni inimmaginabili... mi sono persa tra maglioncini, bodini e ovviamente scarpine... e in parte mi sono salvata da un vero shopping compulsivo perchè chi era con me mi dava un freno, dicendo che non dovevo comprare troppa roba dato che non si può certo sapere come sarà il bambino...
Ma chi se ne frega... allora per non incorrere in infinite prediche annuivo ma... lo confesso... il giorno dopo tornavo all'attaco... ma da sola e ovviamente compravo...
Se per il gentil sesso anche in versione mini ci sono milioni di abitini di ogni forma e colore, adesso anche per i maschietti possiamo divertirci lasciando viaggiare la fantasia. Catene come Zara Bimbo e H&M Kids mi hanno aperto un universo parallelo (come del resto per il mio abbigliamento)... che bello poter rovistare senza dover aver avere il fiato sul collo della commessa che è pronta a consigliarti e a trarti in inganno... invece me ne sono stata lì a riempire le shopping-bag travolta in assoluta tranquillità...
Mi hanno regalato un paio di jeans e una camicetta a bodino scozzese fantastica (come quella del babbo:):).. lo vedo già il piccolo alternativo di casa con sneakers e panta un pò larghini...
e poi il fai da te... o meglio il "fanno da sè per te": copertine in quantità e un paio di scarpine fatte a maglia bianche e gialle... che bello finalmente niente di azzurro... 

Poteva mancare un little body in versione piccolo lord? No, infatti ce l'abbiamo...ma fare una lista sarebbe impossibile e anche inutile se vogliamo... quindi vi lascio soltanto immaginare i cassetti...

mercoledì 2 febbraio 2011

CAMBIAMENTI NELL'ARIA... E ANCHE IL BLOG CAMBIA VESTE...

Vi sarete accorte che il blog ha cambiato veste grafica....
Carino eh?
Il logo è stato ideato dalla "zia più fashion e creativa" che potesse capitare al mio piccoletto... nonchè a me come amica..
Un altro regalo dopo una tutina da piccolo lord che non passerà certo inosservata...
Incredibile come sia nata la nostra amicizia, ma questa è un'altra storia... vi basti sapere che a volte ci sono persone che ci stanno accanto da una vita con le quali non siamo affatto in sintonia e poi ci sono persone con le quali in un attimo diventa tutto facile...
E che lei è una delle zie predilette lo dimostra il fatto che all'inizio, quando il piccolo si muoveva poco, come posava la mano sulla pancia lui si faceva sentire...
certe armonie sono davvero inspiegabili...

martedì 1 febbraio 2011

DIET MUM 2^ puntata: I PIACERI DEL PALATO... LAMPREDOTTO E VARIE ED EVENTUALI...

Piccola premessa: da piccola mia mamma era disperata perchè non mangiavo e oltre a non mangiare non mi piaceva niente... crescendo mi sono avvicinata prima con diffidenza, poi con curiosità al cibo. Adesso per me mangiare è uno dei piaceri assoluti della vita... mi piace sperimentare, adoro assaggiare piatti nuovi e cucine di paesi lontani...
Ci sono però dei sapori che non tollero, anzi mi correggo... che NON TOLLERAVO sino alla gravidanza..
Uno fra tutti il LAMPREDOTTO.
Breve inciso per chi non è fiorentino o non è mai stato a Firenze: il lampredotto è una delle parti dello stomaco dei bovino, la parte più compatta e più magra, cotta in un brodo al quale si aggiungono tutti gli odori e del pomodoro. Viene poi tagliuzzato e messo nel panino(chiamato semelle) metà del quale viene inzuppato nel brodo, condito con sale pepe salsa verde o piccante.Odiavo anche l'odore, ma non per presa di posizione, una volta l'avevo assaggiato e beh, l'avevo letteralmente sputato da come mi aveva fatto senso..
Qualche settimana fa, in una fugace pausa pranzo L. stava mangiando questo panino e l'odore di salsa verde mi aveva inebriato.. i miei occhi dovevano parlare da soli e così mi dice di assaggiarlo, ma io rispondo di no perchè il lampredotto non mi piace. L. insiste e alla fine per non essere stressata dal suo "dai, dai assaggia che ti piace, tanto lo so che ti piace" mi lascio convincere e... mamma mia che buono... una scoperta.. ma cosa mi sono fatta sfuggire per anni?? Inutile dire che L. mi guarda e dice: "vedi, non ti fidi mai, io lo sapevo che ti piaceva"... Sto zitta, perchè questa ha davvero ragione.. se non avessi già mangiato un piatto di pasta, mi mangerei un panino intero.. cioè anche se avevo mangiato un primo, un panino me lo sarei divorata, ma ricordatevi non dovete mangiare per due!!!

ALTRO PRANZO, ALTRO GUSTOSO PIACERE...
Chissà perchè per adesso le apotesi del piacere le ho sempre consumate in pausa pranzo e nel solito bar, di cui non rivelo il nome perchè è già troppo affolato  e non ha certo bisogno  di pubblicità. 
La domanda è può un panino con wusterl maionese e un pò di ketchup provocare un vero orgasmo del palato? Ebbene si, può eccome.. 
Tutti avevavo ordinato schiacciate con salumi vari e panico: la mortadella era finita... uffi mi guardo la lista dei panini e ordino controvoglia un hotdog... smanio perchè evo pure aspettare 10 minuti... che in questo periodo, quando ho fame sono interminabili..
Torno in studio e come gli do il primo morso sento il bisogno di addentarlo di nuovo e con una voracità che non mi apprtiene.. lo finisco troppo veloce e cerco di nascondermi per non farmi vedere dagli altri.. per un attimo mi sono sentita mio babbo che non mastica ma ingurgita, tanto che una volta una cameriera rimasta basita per la sua velocità nel mangiare lo redarguì dicendogli "scusi, se mi permetto ma lei è uno squalo"...
Anche io sono diventata uno squalo?? mi sento terribilmente in colpa per il peccato di gola appena commesso, ma anche terribilmente appagata...
Sarà tempo di mettere la bilancia in casa? vi terrò aggiornate...